Giuliana Borzillo Brand Manager ID.EIGHT
LA SOSTENIBILITÀ IN POCHE PAROLE
Secondo la definizione più diffusa, sostenibilità significa progettare e costruire un mondo in cui i bisogni del presente vengano soddisfatti senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. In parole semplici, prendere qualcosa dalla natura con l’obiettivo a lungo termine di restituirlo, crearsi una fonte di reddito arricchendo anche tutti i lavoratori coinvolti nel processo. Applicando questa visione al settore della moda, ciò si realizza avendo cura di una molteplicità di aspetti, che determinano la sostenibilità di un prodotto dalla fase precedente alla sua nascita fino al termine del suo ciclo di vita. Esistono quindi diversi criteri da prendere in considerazione: l’origine e l’impatto ambientale delle materie prime (che si riflettono per esempio nella scelta di tessuti provenienti da colture biologiche o di scarti raccolti e riciclati localmente); la tutela delle condizioni di lavoro; lo smaltimento dei rifiuti e delle sostanze chimiche; l’approvigionamento da energie rinnovabili; la riduzione dell’imballaggio. È importante capire che ogni segmento della filiera è concatenato a un altro. Solo se tutti sono sintonizzati sullo stesso modo di agire è possibile arrivare alla creazione di qualcosa di etico e trasparente.
UNA PERSONA O UN BRAND CHE TI HANNO ISPIRATO
Una persona che ci ha ispirato è Greta Thunberg, con il suo libro "no one is too small to make a difference". Non abbiamo un vero e proprio brand di riferimento che ci ha ispirato, ma siamo grandi fan di Christopher Raeburn.
LA CIRCOLARITÀ È UN BUON BUSINESS?
Assolutamente sì! Non è un caso che l’Unione Europea all’inizio di quest’anno abbia incluso lo sviluppo dell’economia circolare tra le linee guida del Green New Deal, una strategia che promette di rilanciare l’occupazione e gli investimenti, abbandonando il dogma della crescita infinita e mettendo al centro delle lotta i cambiamenti climatici e la giustizia sociale. In Italia e nel settore della moda, in particolare, il recupero e la rigenerazione degli scarti tessili permette di superare la carenza di colture tradizionali come il cotone, contribuendo alla nascita di nuovi modelli imprenditoriali e nuovi posti di lavoro. Lo dimostra il successo di tanti brand di moda circolare, fra cui possiamo ricordare Progetto Quid (che realizza abiti a partire da tessuti di eccedenza), Rifò (che ha riattivato la tradizione dei cenciaioli pratesi per creare maglioni in cashmere 100% riciclati), Wrad (che recupera la polvere di grafite risultante dalla produzione di elettrodi per tingere le t-shirt).
IL TUO CIBO SOSTENIBILE
Il kimchi! è un piatto coreano, fatto di verdure coltivate localmente e fermentate con spezie. Lo troviamo un cibo sostenibile perchè una volta cucinato si può conservare per molto tempo, è un contorno tipico che si accosta tradizionalmente a qualsiasi pietanza come contorno ed è molto nutriente. In Corea si consuma praticamente ad ogni pasto ed è considerato come l'ingrediente indispensabile da tutta la popolazione.